Sconto in fattura per scale nel 2024
Il sogno di moltissimi italiani è quello di vivere in una casa bella e dotata di tutti i comfort, motivo per cui da anni lo Stato ha messo a disposizione dei cittadini diverse agevolazioni come lo sconto in fattura per scale di cui trattiamo in questo articolo.
Partendo dal 50% di detrazione fiscale sull’IRPEF con il bonus ristrutturazione, utile per lavori di manutenzione di condomini o singole abitazioni, fino ad arrivare ad opzioni alternative introdotte nel 2021, come la cessione del credito e lo sconto in fattura.
Lo sconto in fattura, ad esempio, consiste in un agevolazione che, come dice la parola stessa applica uno sconto, pari al bonus spettante direttamente in fattura. L’azienda che si prende carico dei lavori da eseguire è concorde nel farsi carico anche dell’importo dovuto dal cliente applicando direttamente lo sconto in fattura consapevole che recupererà la somma in futuro come credito d’imposta. Ben diverso è dalla cessione del credito, dove la detrazione fiscale spettante viene trasferita ad un ente terzo.
In questo articolo approfondiremo quindi tutti gli apsetti che riguardano lo sconto in fattura per lavori che riguardano scale, se invece sei interessato solo alle detrazioni puoi leggere quest’altra guida alla detrazioni fiscali per scale nel 2024 del nostro blog.
Chi può richiedere lo sconto in fattura per scale
Lo sconto in fattura è un servizio che può essere richiesto da tutti, motivo per cui è possibile ottenerlo anche lì dove si parla di incapienza fiscale, ossia quando a causa del reddito basso non si possa usufruire a pieno del bonus di detrazione. L’importante che questa operazione venga esercitata tramite i canali dell’Agenzia dell’Entrata, comunicando entro il 16 marzo dell’anno successivo, allo sconto in fattura richiesto, la rinuncia al bonus fiscale.
Per quali lavori e tipi di scale è previsto lo sconto in fattura
La possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali riguarda anche gli interventi edili sulle scale, si fa riferimento infatti a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguardano la:
- la costruzione
- l’installazione
- la ristrutturazione
- la demolizione
- l’ampliamento
- e la sostituzione della forma
di:
- scale a chiocciola
- scale interne
- scale esterne
- soppalchi
- ringhiere
- gradini di scale
- rampe di scale
Come fare la domanda per lo sconto in fattura
Per poter ottenere lo sconto in fattura è necessario eseguire una procedura che consiste innanzitutto nel verificare la disponibilità dell’azienda che dovrà eseguire i lavori nell’aderire a questa possibilità, in caso di positività da parte dell’azienda lo sconto sarà pari alla detrazione spettante.
In secondo luogo, passaggio fondamentale, sarà recarsi presso un ente come ad esempio CAF o una figura quale commercialista o consulente del lavoro per farsi rilasciare il visto di conformità, e l’asseverazione che è la dichiarazione grazie alla quale vengono attestati i requisiti tecnici rispondenti agli interventi per lo sconto in fattura, normalmente fornita da un ingegnere o un geometra.
Come terzo step è fondamentale effettuare la comunicazione all’Agenzia dell’Entrate tramite l’utilizzo del software CCIRE entrando nell’area riservata alla “cessione/sconto”.
Documentazione necessaria
Fondamentale sarà effettuare un bonifico per il pagamento della spesa dopo l’applicazione dello sconto in cui risulti:
- la causale del versamento,
- i dati del beneficiario del bonus,
- i dati fiscali dell’impresa beneficiaria del bonifico;
ciò comporta che non c’è la possibilità di effettuare pagamenti in contanti, con assegni bancari o in modo differente, ma esclusivamente tramite bonifico bancario.
Importante sarà munirsi dei documenti necessari quali:
- Carta d’identità in corso di validità,
- Codice fiscale,
- Titolo abilitativo alla ristrutturazione,
- Visura catastale.
Riferimenti legislativi
Grazie alla legge di Bilancio 2022 art. 1, c. 30 legge n. 234/2021, l’opportunità di usufruire delle agevolazioni quali cessione del credito e sconto in fattura si è prorogata, infatti dal 1 Gennaio 2022 entrambe le agevolazioni sono state prorogate fino al 2024. In materia di rinnovamento con la legge di bilancio 2022 ci sono moltissime novità partendo dal superbonus 110% in cui la maxi detrazione viene prorogata fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati dai condomini e persone fisiche proprietarie di edifici fino a 4 unità immobiliari, dove la percentuale di detrazione sarà del 110% fino al 2023, 70% nel 2024 e del 65% nel 2025.
Vengono prolungati le agevolazioni anche fino al 31 dicembre 2023 ,per gli interventi effettuati dagli IACP ed enti equivalenti che in data 30 giugno 2023 hanno effettuato lavori per il 60% , e infine la proroga varrà fino al 31 dicembre 2022 per tutti quelli interventi effettuati da persone fisiche per il 30% entro il 30 giugno 2022 su un’ unità immobiliare .
Per quanto riguarda gli anni 2022,2023,2024 come sopra citato sono stati prorogati anche le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura (art.1 comma 29) sia per eco che per sismabonus “ordinari”, bonus facciate e detrazioni IRPEF 50% per le ristrutturazioni.
Il comma 29 ricorda che per tutti i bonus edilizi diversi dal 110%, in caso di cessione del credito e di sconto in fattura è necessario il visto di conformità e di asseverazione della congruità di prezzi.
Il comma 30, invece, dà l’opportunità all’Agenzia delle Entrate di sospendere per un tempo massimo di 30 giorni l’efficacia delle comunicazioni necessarie per l’esecuzione dell’opzione della cessione del credito e dello sconto in fattura nel caso in cui ci siano profili a rischio.
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